Come la nostra vacanza si è trasformata in un'opera di beneficenza che ha cambiato la vita, Nick Swift, cofondatore di Humanity Direct.

Durante una vacanza in Uganda, la nostra guida turistica si è improvvisamente ammalata gravemente e ha avuto urgentemente bisogno di cure mediche. Abbiamo guidato su strade dissestate per ore alla ricerca dell'ospedale più vicino. Quando finalmente trovammo un ospedale, la diagnosi fu chiara: aveva bisogno di un intervento chirurgico d'urgenza ma, con nostro grande shock, esitò, temendo più il costo dell'intervento che le sue condizioni.  

Coprimmo il conto per l'operazione e non ci pensammo più fino all'anno successivo, quando avemmo il nostro primo figlio e questa volta fu Katrina, mia moglie e il nostro bambino non ancora nato, ad avere bisogno di un intervento d'urgenza.  

Siamo stati fortunati e abbiamo ricevuto le cure salvavita di cui avevamo bisogno senza preoccuparci dei costi. Sapere quanto siamo stati fortunati ci ha ricordato le disuguaglianze globali nell'assistenza sanitaria, soprattutto per quanto riguarda l'accesso a interventi chirurgici sicuri, così ci siamo ripromessi di fare la differenza e, insieme al mio socio Marc Shalam, abbiamo creato Humanity Direct. 

Abbiamo iniziato finanziando noi stessi una manciata di operazioni, poi alcuni familiari e amici ci hanno chiesto di finanziare le operazioni invece dei regali di compleanno e di Natale. Abbiamo iniziato a creare un'équipe di operatori sanitari e chirurghi che si occupassero dei pazienti e presto ci siamo trovati a finanziare diverse cliniche. 

Ci siamo presto resi conto che i bambini erano in fondo alla fila quando si trattava di essere operati. Dei 310 milioni di interventi chirurgici eseguiti ogni anno, solo il 6% di essi viene effettuato nei Paesi a basso reddito e una percentuale molto inferiore viene eseguita sui bambini. Di conseguenza, le anomalie congenite non vengono riparate, le lesioni curabili provocano disabilità a vita e i bambini muoiono per problemi chirurgici facilmente correggibili, come le ernie incarcerate.

La mancanza di chirurghi qualificati, i ritardi nelle cure, come il ricorso a "guaritori" alternativi e più economici, il costo per raggiungere una struttura medica e il pagamento di una tariffa per vedere un medico, sono tutti fattori che aggravano il problema di fornire ai bambini le cure mediche che cambiano la vita, e spesso la salvano. Come genitori di tre bambini, abbiamo deciso che i bambini dovevano essere la nostra priorità e ora ci proponiamo di fornire un intervento chirurgico sicuro e tempestivo a quanti più bambini possibile. 

Humanity Direct è diventata un'ancora di salvezza vitale per i bambini dell'Uganda. Grazie ai nostri coordinatori sanitari e alla nostra rete di chirurghi (tra cui chirurghi maxillo-facciali, urologi e neurochirurghi) possiamo coprire un ampio spettro di operazioni. 

Oltre al nostro programma chirurgico, abbiamo istituito "Occhiali per le classi", che fornisce test oculistici e occhiali per i bambini. Ad oggi abbiamo distribuito quasi 4.000 paia di occhiali per aiutare i bambini a vedere ciò che devono studiare, aiutandoli a rimanere a scuola e dando loro maggiori possibilità di un futuro più luminoso. 

L'Uganda è un Paese meraviglioso ed è diventato una seconda casa per la mia famiglia. Io e Katrina, insieme ai nostri tre figli, abbiamo visitato l'Uganda numerose volte per aiutare con le cliniche, per aggiornarci con l'équipe e per incontrare alcune delle famiglie che aiutiamo.  

Siamo incredibilmente ambiziosi per il futuro e stiamo lavorando duramente per rendere più facile ai donatori donare e partecipare ai nostri eventi di raccolta fondi. Abbiamo recentemente aggiornato il nostro sito web, introducendo ulteriori opzioni di donazione, tra cui partnership scolastiche e opportunità di sponsorizzazione aziendale. E stiamo continuando la nostra collaborazione con XNRG per organizzare una serie di eventi di raccolta fondi nel corso del 2025. 

Sono incredibilmente orgoglioso di ciò che abbiamo ottenuto finora e speriamo di continuare a finanziare ancora più interventi chirurgici, dando ai bambini in Uganda e non solo la possibilità di vivere una vita più sana e felice.